L’incontro con questo testo è stato piacevolmente illuminante, ci ha permesso di consolidare un pensiero che da tempo, come associazione che si occupa di violenza nelle relazioni, stiamo maturando in materia di formazione sulla cultura di genere da proporre agli insegnati delle scuole di ogni ordine e grado, con particolare attenzione agli educatori /educatrici degli asili nido e agli insegnati della scuola materna.
Fare educazione di genere è fare comunità, cultura, libertà, democrazia
Ecco un breve estratto dell’intervista a Patrizia Danieli:
“L’intento di questo volume è, da una parte, decostruire l’ovvio, riconoscendo gli stereotipi di genere nel linguaggio, nelle immagini, nei libri di testo della scuola primaria, nel canone letterario. Dall’altra proporre un’idea di formazione pedagogica che parta dal sé, poiché nessuno può dirsi esente dall’incorrere in stereotipi di genere, sia nella vita personale che professionale. Proprio per il suo potenziale trasformativo, la pedagogia di genere dovrebbe far parte del bagaglio di ognuno. Questo testo contiene delle proposte: materiali, ricerche, giochi, per l’insegnante e per chiunque senta responsabilità educative.”
E di seguito il link per l’intervista integrale
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